Concorso di bellezza a lama

lunedì 2 novembre 2009

Take Five

Quando meno te lo aspetti ecco che ti arriva una richiesta (l' arrivo di opinioni e commenti non osiamo nemmeno ipotizzarlo): la Società Filarmonica in Selci organizzerà quattro pomeriggi musicali alla sala teatro, dedicati al jazz, con intervallo enogastronomico compreso.
A noi non può che far piacere il veder nascere un' iniziativa del genere, per cui pubblichiamo, come richiesto, il programma e il comunicato stampa della manifestazione.
Di nostro aggiungeremo un piccolo sondaggio per i due visitatori quotidiani che ancora si ostinano a dare una sbirciatina al nostro reietto blog.

COMUNICATO STAMPA

Take Five
Jazz alle 5

Selci, Teatro Filarmonica
15-22-29 novembre e 6 dicembre

La musica scalda i pomeriggi d'autunno in Alta Valle del Tevere. Dal 15 novembre al 6 dicembre, ogni domenica alle 17, sarà possibile ascoltare dal vivo musicisti d'eccellenza che si esibiranno al Teatro Filarmonica di Selci. Take Five, questo il nome della rassegna, nasce con l'intenzione di utilizzare in modo nuovo e inconsueto questo spazio teatrale e farlo diventare, per qualche ora prima di cena, il luogo in cui condividere con gli amici la gioia della buona musica accompagnata da piacevoli degustazioni enogastronomiche. Organizzata dall'associazione Filarmonica “F. Giabbanelli” di Selci, con il patrocinio del Comune di San Giustino e il sostegno di imprese private, Take Five si presenta al pubblico con quattro date capaci di soddisfare i gusti musicali di molti appassionati. Si inizia domenica 15 novembre con le sonorità sospese tra jazz, samba e bossanova dell'Umbrazilian Project, quintetto formato da Marta Alunni Pini (voce), Angelo Lombardo (chitarra), Cesare Vincenti(tromba), Luca Tomassoni (basso) ed Enrico Marchini (batteria). Domenica 22 novembre è la volta delle atmosfere raffinate ed eleganti create dal sax di Fulvio Falleri e dal pianoforte di Marco Marconi. Il terzo appuntamento, il 29 novembre, vede protagonista il sorprendente ensemble vocale femminile Nota Só, capace di spaziare dai canti medievali e rinascimentali a composizioni jazz, pop e soul: diretto da Marta Alunni Pini e caratterizzato dalle performance individuali delle voci soliste di Enrico Zuddas e Cora Alunni Pini, è accompagnato da Ilse Batta (flauto), Simone Matteucci (chitarra), Matteo Stefanelli (piano). Si chiude il 6 dicembre, aspettando l'inverno, con l'omaggio a Chet Baker e al suo mito, raccontato in musica da Walter Ligi al pianoforte, Andrea Donnini alla tromba, Giulio Angori al contrabbasso e Mauro Giorgeschi alla batteria.

9 commenti:

Frogs ha detto...

Guartda la novita su Vivere a Selci

SCIUSCIA ha detto...

Un selciarino... ci conosciamo..?

(io ho un quarto di sangue selciarino, eh!)

Fante di spade ha detto...

Ostrega Sciuscia, come hai fatto a trovarmi, sei della CIA?
Avevi un nonno di Selci allora...
Un saluto dal derelitto blog del tuo nuovo fan

SCIUSCIA ha detto...

No, mio nonno era e per fortuna è ancora Lamarino! E' il Cangino Senior!
E' mia nonna che è di selci.

Infatti, come le disse una volta mio padre, uno dei due cangini junior, o anche Sciuscia Senior, volendo, "Tu hai fatto un salto avanti di 50 anni nel futuro, quando hai varcato la ferrovia per sposare mio padre!"

Fante di spade ha detto...

Si, i lamarini hanno questa singolare caratteristica, non è neanche che ritengano gli altri arretrati, è proprio che si credono parecchio avanti loro....
Non tutti ovviamente, ora non vorrei rinfocolare antiche polemiche, e mando un saluto affettuoso ai nostri cuginetti.
Ciao Sciuscia

Anonimo ha detto...

(puoi mettere in evidenza questo post?)

Il Normalman: DIFFONDETELO IN RETE


Ecco il testo del "Decreto Romani"

che potrebbe mettere a rischio internet


[dal sito Articolo21.info]

di Marco Bazzoni

Devo confessarvi, che ho fatto molta fatica per trovare il testo in pdf di questo Decreto legislativo n 169 sulla Tv, ribattezzato Decreto Romani (dal nome del viceministro per le Attività Produttive che l'ha ideato), che se entrasse in vigore, metterebbe a rischio internet. Di questo decreto diversi mezzi d'informazione parlano, peccato che ancora nessuno l'abbia pubblicato sul suo sito web, a parte un blogger, cioè Stefano Quintarelli: nonostante sia stato trasmesso alla Presidenza della Camera dei Deputati dal 18 dicembre 2009. E' anche verò che è alquanto difficile trovarlo sul sito della Camera dei Deputati, ma con molta pazienza ci sono riuscito:

http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/AttiDelGoverno/pdf/0169.pdf

E' anche vero, però, che da quella data è a disposizione di tutti i partiti politici.
Mi stupisce, inoltre, che quelli di opposizione, che hanno fatto fronte comune contro questo decreto, non l'abbiano messo ancora a disposizione sui loro siti web.
In questo decreto c'è l'equiparazione dei siti web alle Tv, che come dice Marco Pancini, dirigente di Google Italia: "ha una conseguenza importante: disapplica, di fatto, le norme sul commercio elettronico in base alla quale l’attività dell’hosting service provider, cioè del sito che ospita contenuti generati da terzi, va distinta da quella di un canale tv, che sceglie cosa trasmettere. Significa , distruggere il sistema Internet".
Questo decreto prevede l'autorizzazione ministeriale preventiva per trasmettere via web, una cosa che limiterebbe molto il funzionamento di internet.
I provider sarebbero responsabili dei contenuti pubblicati sul web, e dovrebbero rimuovere quelli che violano il diritto d'autore, pena una sanzione, che potrebbe arrivare a 150 mila euro per ogni richiamo.
Dopo il decreto Levi (ritirato), l'emendamento D'Alia (abrogato), Il Ddl Carlucci per togliere l'anominato in rete (arrenato alla Commissione Trasporti), eccoci di nuovo con un bavaglio per internet.
Con Il Decreto Legislativo Romani , chi ha un collegamento internet, rischia di dover pagare anche il Canone RAI.
Si, avete capito bene!!!
L'Agcom diventerà "sceriffo" della Rete, perchè dovrà vigilare che i siti web rispettino davvero le regole del diritto d'autore.
Chi non le rispetterà, rischia richiami o sanzioni.
In questo decreto c'è un eccesso di delega: a fronte di una legge delega di 11 righe, contiene di fatto, in una ventina di articoli e 35-40 pagine, una riforma radicale delle norme italiane su tv e Internet.
Queste sono solo alcune delle "chicche" di questo decreto, che va o modificato radicalmente o ritirato subito!!!

L'associazione Articolo 21, ha fatto un appello, a cui Vi invito ad aderire in massa:http://www.articolo21.org/34/appello/giu-le-mani-dalla-rete.html

Infine, Vi invito a criticare questo decreto, scrivendo al suo ideatore, cioè il Viceministro Paolo Romani:

paolo.romani@sviluppoeconomico.gov.it oppure: segreteria.romani@sviluppoeconomico.gov.it

bazzoni_m@tin.it

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.