Concorso di bellezza a lama

domenica 18 maggio 2008

La retrocessione

E così è finito anche questo campionato, e il suo epilogo purtroppo è piuttosto triste, ma, parlando di sport, non useremo termini come "tragico" o "drammatico".
Ogni anno qualcuno deve scendere di categoria, e tutto sommato al Selci è successo solo due volte in tutta la sua storia. Vogliamo qui esprimere un ringraziamento a chi si è comunque dato da fare per la società, anche se l' avventura non è finita bene. Ora si tratta di elaborare il lutto e dopo vedere se è possibile trovare qualcosa di positivo in questa retrocessione.
Noi ci permettiamo di dire la nostra: si può sfruttare il prossimo campionato per stabilire un programma di rilancio e consolidamento della struttura, cercando (cosa più che fattibile) di ridurre le spese, di far rientrare alla base il maggior numero possibile di giocatori di Selci, e non sono pochi, che giocano in altre squadre, e, cosa più importante di tutte, proseguire nel rafforzamento del settore giovanile.
Pensiamo che l' errore più grave sarebbe quello di tentare a tutti i costi la risalita immediata,
dilapidando patrimoni e trascurando i punti su espressi.
Facciamo un grosso augurio alla nuova società, a quelli che resteranno e ai nuovi che entreranno.


Ora riproponiamo integralmente il post pubblicato il 10 marzo, che purtroppo non ebbe nemmeno un commento, sperando che stavolta qualcuno abbia voglia di dire la sua .



Vogliamo qui parlare di una delle principali associazioni del paese, cercando di stimolare un dibattito costruttivo, per conoscere meglio il parere dei tifosi e dei simpatizzanti in genere.

A scanso equivoci, premettiamo che va tutta la nostra stima e il nostro apprezzamento a chi decide di dedicare il proprio tempo (molto del proprio tempo) a mandare avanti la società.
La prima cosa che vogliamo dire è che, ma questo succede anche in tutte le altre associazioni simili alla nostra, si lascia troppo spazio all' improvvisazione e quasi nulla alla programmazione a lungo termine.
Intendo dire che un consiglio, che di regola resta in carica due anni, agisce in una certa maniera, spesso pressato dalle incombenze, poi, quando subentra il successivo, quasi sempre viene impostata la conduzione in una maniera del tutto diversa.
La preoccupazione principale di ogni consiglio direttivo è quella di conquistare la permanenza della squadra maggiore nel campionato di competenza, quindi cercare di reperire i soldi necessari all' acquisizione di giocatori utili a questo scopo. Va detto che molti di questi personaggi sono quasi sempre disinteressati alle sorti future dell' associazione, quasi mai sanno qualcosa della società e della sua storia, e molti li chiamano, credo non a torto, mercenari.
Io penso che i costi di un campionato come il nostro, e in proporzione anche gli altri vicini, eccellenza e prima categoria, abbiano raggiunto livelli spropositati e sempre più difficilmente sostenibili. Sarebbe quindi il caso di cominciare a fare qualcosa perchè l' attività sia economicamente meno onerosa .
Prima di andare avanti dico anche che un' associazione di questo genere dovrebbe avere in primis uno scopo sociale, cioè essere di utilità al paese.
Dico una cosa banale, ma che molti hanno dimenticato: quando è stata fondata, la S.S. Nardi Selci
aveva uno statuto, che precisava il perchè era stata creata e quali erano i suoi scopi; credo che negli ultimi 30 anni nessuno si sia degnato di leggere questo statuto e tantomeno di osservarlo.
Questo è il punto focale di tutta la questione: la società si deve dare degli scopi e degli obiettivi precisi, certo a lunga scadenza, perchè è impossibile fare tutto in fretta e bene allo stesso tempo.
Ciò significa che chiunque decida di entrare in società deve prima leggersi lo statuto e accettarne
il contenuto. Quindi è probabile che il suddetto statuto debba essere aggiornato, anche questo in tempi lunghi e dopo lunghe consultazioni, ascoltando il parere di più gente possibile; per un impegno simile anche un anno può essere un tempo ragionevole.
Però, una volta stilato e accettato, lo statuto deve diventare come il vangelo, ogni decisione deve essere presa in accordo con i suoi principi, e ogni passo deve essere mosso in direzione della meta. E' chiaro che la dirigenza attuale è subentrata in un momento difficilissimo, e gli va dato atto di aver compiuto il passo più importante, cioè rifondare il settore giovanile dalla base (è per l' appunto quello che si dice un programma a lunga scadenza).
Alcuni punti che ritengo fondamentali sono i seguenti, sperando che qualcuno voglia almeno prenderli in considerazione:
1) bisogna portare avanti l' opera di ricostruzione del settore giovanile, cercando di consolidarlo sempre più, dirottando risorse dalla prima squadra ai più piccoli. Con quello che si è speso negli anni scorsi per qualche punta che quasi sempre si è rivelata molto sopravvalutata, si sarebbero potuti ingaggiare allenatori qualificati per i giovani.
Aggiungo che un allenatore dovrebbe essere anche un educatore, perchè un bambino che viene al campo dovrebbe imparare anche un po' di disciplina e di educazione, e il rispetto per gli avversari.Inoltre, da piccoli tutti dovrebbero avere la possibilità di giocare e divertirsi senza essere campioni, mentre dappertutto si trascurano i meno dotati e si lascia che smettano, spesso anzi si spingono proprio ad abbandonare, concentrandosi solo sui più bravi e dotati;
questo è l' aspetto più brutto e deleterio dello sport attuale, a livello nazionale.
2) Sarebbe auspicabile ridurre di anno in anno il tetto dei "rimborsi" ai giocatori, eliminando quelli più costosi e sostituendoli con dei giovani, meglio se prodotti del proprio vivaio (non è un sogno, ci sono delle società che lavorano bene e se lo possono permettere)
3) Cominciamo a pensare che anche una retrocessione non sarebbe la fine del mondo, è successo anche a Lama, ma dopo qualche anno si ritrovano con la vittoria del campionato in tasca e hanno la gran parte della squadra fatta da giocatori locali (ma in passato hanno spadellato spesso anche loro).
4) Diamo fiducia ai giocatori del posto, spesso non hanno avuto la possibilità di crescere e di dimostrare quello che valevano. Questo è uno dei punti principali, una maggiore presenza in
squadra di giovani di Selci significa maggior seguito di pubblico, maggior attaccamento ai colori
sociali e, sicuramente, più dirigenti in società quando avranno abbandonato l' attività agonistica.
Questo è un altro programma che richiede tempi lunghi.
Finisco qui, spero che qualcuno lo legga e perlomeno ci pensi su.
ALIEN

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