Concorso di bellezza a lama

mercoledì 2 luglio 2008

Il fiume

Riceviamo una lettera che parla di un problema, per così dire, trasversale, nel senso che interessa sia Selci che Lama.
La pubblichiamo subito, ribadendo che qui c' è spazio per tutti, e ci auspichiamo di riceverne sempre di più.



Vi scrivo questa lettera per parlare di una questione che mi disturba parecchio, quella relativa al cosiddetto “parco fluviale” di Selci Lama.
Anni fa l’ amministrazione ebbe l’ idea, che ho sempre considerato ottima, di sistemare la sponda del fiume, creando un bel percorso verde, con varie piazzole di sosta attrezzate e un sentiero che corre lungo tutto il corso del fiume fino al Tevere.
Il problema che io pongo è proprio relativo al fiume, che d’ estate, in quello che dovrebbe essere il periodo di maggior fruizione e godimento del percorso, è invariabilmente asciutto.
Ciò non è dovuto alla calura estiva, ma alla diga di Ripole, che in quel periodo viene chiusa “ermeticamente” e non lascia passare una sola goccia d’ acqua.
Assistiamo così al paradosso di un parco fluviale che non ha un fiume.
Sorvoliamo sul problema della manutenzione del percorso, di solito approssimativa e intempestiva, e focalizziamo l’ attenzione sulla diga.
Questo invaso viene gestito da molti anni dall’ ente regionale ARUSIA, con una convenzione che è però scaduta da oltre vent’ anni; i beneficiari sono tre o quattro aziende agricole (non è un modo di dire, sono veramente tre o, forse, quattro), che dispongono del fiume a loro piacimento, come se fosse una loro proprietà.
Il risultato è che due paesi, Selci e Lama, si trovano per una buona parte dell’ anno senza il loro fiume, la cui acqua, a quanto ci risulta, viene utilizzata solo per la coltivazione del tabacco.
Tra le altre cose, la chiusura della diga viene effettuata, alla faccia dell’ ecologia, senza nessuna gradualità e senza nessun criterio naturalistico, per cui provoca ogni anno una vera e propria moria di pesci che, proprio in quel periodo, risalgono la corrente per andare a riprodursi.
Ci chiediamo, in buona sostanza, se è giusto che, per gli interessi di tre o quattro persone, vengano pesantemente penalizzati due interi paesi.
Sarebbe interessante sapere quello che ne pensano, oltre a Selci, anche a Lama, visto che dal comune non si riesce ad avere soddisfazione.
Grazie per lo spazio concessomi.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

E' semplicemente una vergogna.
Ancora, purtroppo, c'è molta gente che pensa che un corso d'acqua sia solo una massa di liquido incolore in movimento, no.
C'è la vita,(piccolo particolare): comunità ittiche e vegetali, che strano ma necessitano proprio dell'acqua per vivere; prelevandola si ditrugge un intero ecosistema, e indirettamnete chi ci rimette siamo anche noi. Quello che accade è gravissimo e sarebbe da denuncia.

Anonimo ha detto...

Mi associo al commento precedente, e aggiungo una cosa: da quel che ne so l' acqua prelevata serve solo ad irrigare il tabacco, coltura non solo inutile ma anche dannosa, e nella nostra zona c' è un' incidenza di tumori allo stomaco tra le più alte d' Europa, tanto che il caso viene studiato da molto tempo.
Sono io l' unico a pensare che ci sia una correlazione tra l' uso smodato di pesticidi nella coltivazione del tabacco e l' insorgenza di questi tumori?

Anonimo ha detto...

ok, ok comincio a pensare che l'intento ambientalista sia davvero diventato di gran moda....
Tutti scrivono, pubblicano, perorano e si accaniscono per salvaguardare la terra....
Mi sono stufata di sentirne tanto parlare ma non vedere mai niente di diverso dal solito sistema.
Figlioli, o meglio "freghini" se l'ecologia non porta danaro, o meglio non arricchisce qualcuno, niente e dico niente sarà mai fatto o speso per il nostro pianeta...
Se lo sponsor per un Tevere migliore nella zona di Selci e ....Lama (perchè no!)fosse la Coca Cola neanche il Dio tabacco potrebbe utilizzare l'acqua del nostro fiume , ma AHIME...!
No PROFIT....No FIUME!
Chiudo invitando tutti i lettori del blog così numerosi e solidali, alla causa: AIUTIAMO LA CAMPAGNA A COSTRUIRSI UNA CULTURA, a visionare e a cantare magari questa dolce canzoncina triste e malinconica, ma con un gran fondo di verità...http://www.youtube.com/watch?v=thEiXbovv98
PS: dal momento che si sta svolgendo con successo la famosissima FESTA DELLA RANOCCHIA, esprimo ai Selciarini l'invito a rispettare almeno un minuto di raccoglimento e doveroso silenzio per le vittime di questa sagra paesana, che oggi rimpiante, sarebbero ben felici di popolare un Tevere che auspichiamo più trasparente e meno inquiunato.
PS: chiunque vorrà cimentarsi in un karaoke con questa canzone .....può chedere e io tramite blog , invierò le parole....Naturalmente a pagamento...ma il tutto verrà devoluto come diritti di autore al FONDO PER RIPRISTINARE LE RANOCCHIE NEL LORO ECOSISTEMA.

Fante di spade ha detto...

Grazie per l' intervento, ma non è che andrà a finire che le ranocchie sono in via di estinzione e la colpa è della festa della ranocchia?
PS viva il Tevere pieno di ranocchie!

maria vincenza ha detto...
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